La diffida amministrativa, prevista dal D.Lgs. n. 103/2024, permette alle aziende di ripristinare l’adempimento violato senza l’applicazione di una sanzione. Come funziona? Affinché l’istituto possa essere applicato da parte degli ispettori del lavoro è necessario che ricorrano alcune condizioni, tra cui: la violazione deve essere materialmente sanabile e deve prevedere una sanzione amministrativa pecuniaria per un importo non superiore a 5.000 euro. L’INL, con le note n. 1357 e n. 6774 del 2024, ha fornito i chiarimenti sul funzionamento dell’istituto. Quali sono? Quando l’ispettorato del lavoro può emettere la diffida amministrativa? Quali sono le conseguenze in caso di mancata ottemperanza?