Il conflitto d’interesse nel rapporto di lavoro è legato agli obblighi di diligenza, fedeltà e non concorrenza e riverbera, in primo luogo, sulla posizione contrattuale del lavoratore, che deve rispettare fondamentali regole affinchè vengano tutelati gli interessi produttivi, commerciali e strategici dell’organizzazione aziendale. Ma cosa accade se tra le regole che l’organizzazione impone con policies aziendali e codici di condotta vi sia anche l’obbligo di segnalare l’esistenza di relazioni sentimentali di carattere privato con i colleghi che siano sottoposti o meno, pena il licenziamento? Questo fenomeno sta accadendo in alcune realtà aziendali, per lo più di matrice anglo-americana, con potenziali effetti anche da noi, trattandosi di multinazionali con branch in Italia. Con quali conseguenze?