Caporalato. Nel decreto Agricoltura manca ancora qualcosa

Lodevole che in sede di conversione in legge del decreto Agricoltura sia emersa l’esigenza di sviluppare la strategia per il contrasto al fenomeno del caporalato, di favorire l’evoluzione qualitativa del lavoro agricolo e di incrementare le capacità di analisi, monitoraggio e vigilanza sui fenomeni di sfruttamento dei lavoratori nell’agricoltura. E si sia deciso di istituire presso il Ministero del Lavoro il Sistema informativo per la lotta al caporalato nell’agricoltura quale strumento di condivisione delle informazioni tra le Amministrazioni statali e le Regioni, anche ai fini del contrasto del lavoro sommerso in generale. Coinvolti, con specifici compiti a fornire dati, in particolare, il Ministero dell’Agricoltura, l’INAIL, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro: ma perché non sono stati presi in considerazione i dati relativi alle ispezioni delle ASL? Il fatto è che il caporalato è un nemico assoluto, da combattere con tutte le forze, non soltanto nelle campagne.

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