Il datore di lavoro che procede al licenziamento di un lavoratore deve affrontare dei costi collegati a tale decisione, alcuni dei quali certi: il ticket NASpI, dovuto indipendentemente dalla motivazione che ha portato al licenziamento e il costo del preavviso, in caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo o soggettivo, che può essere lavorato o indennizzato. Infine, occorre considerare l’esborso finanziario per la liquidazione del TFR, se non accantonato alla previdenza complementare, oltre, ovviamente, alla retribuzione fino alla data di cessazione, alla liquidazione dei ratei maturati delle mensilità aggiuntive (ove previste dal CCNL), alle ferie e permessi non goduti. Quali sono le regole operative che disciplinano il ticket di licenziamento NASpI e il costo per il preavviso?