Nella legge di delegazione europea 2024, troviamo la delega al Governo per l’attuazione e il recepimento della Direttiva (UE) 2023/2668, che modifica la Direttiva 2009/148/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi con un’esposizione all’amianto durante il lavoro, tutt’altro che cessata. Si è già diffusa l’ansiosa attesa: anche perché un problema altamente avvertito dalle imprese – e destinato nell’ottica della nuova Direttiva amianto a renderne ancor più gravoso l’impegno – concerne le “esposizioni sporadiche e di debole intensità”. Ci si domanda: in futuro, le imprese verranno obbligate ad applicare anche alle esposizioni sporadiche e di debole intensità le misure attualmente escluse, ossia la riduzione dell’esposizione al minimo, la sorveglianza sanitaria, l’iscrizione nell’apposito registro dei lavoratori con esposizione superiore al valore limite?