CCNL del Commercio: gli aumenti contrattuali sono assorbibili?

Con la nota n. 2893 del 2024, Confcommercio ha fornito chiarimenti rispetto ai criteri di assorbimento previsti dal CCNL del commercio, sottoscritto il 22 marzo scorso, con particolare riferimento all’art. 216. Nel documento di prassi viene indicato che per gli importi erogati dalle aziende, che non siano di merito e non derivino da scatti di anzianità, gli aumenti contrattuali sono assorbibili in due casi: se gli aumenti erogati dalle aziende sono previsti come assorbibili da un accordo sindacale e nel caso che gli aumenti erogati dalle aziende siano da atto unilaterale purché espressamente stabilito all’atto della concessione ed erogati dal 1° gennaio 2022 a titolo di acconto o anticipazione su futuri aumenti contrattuali. Ci si chiede, tuttavia, se un contratto di diritto comune, fonte generalmente eteronoma del rapporto di lavoro, può censurare ciò che le parti individuali possono aver negoziato.

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