Con la legge di conversione al decreto Milleproroghe arriva la proroga, fino al 31 dicembre, dell’utilizzo delle causali individuate dalle parti, datore di lavoro e lavoratore, per “esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva”. Causali che possono essere previste all’interno di un contratto individuale per avviare un rapporto a tempo determinato o in somministrazione termine oltre i primi dodici mesi. Occorre ricordare che la motivazione individuata dalle parti dovrà rappresentare il reale fabbisogno temporaneo dell’azienda e persistere per tutta la durata del rapporto di lavoro. Come si utilizzano le causali nei contratti a termine? Quali sono i limiti?