Per l’incentivazione e la fidelizzazione dei lavoratori, nonché per l’attrazione di nuovi talenti le imprese hanno a disposizione diversi strumenti. Si tratta del welfare aziendale e dei fringe benefit, due misure alternative tra di loro, con differenti caratteristiche e modalità applicative che bisogna conoscere per valutare la scelta migliore. Inoltre, la legge di Bilancio 2024 ha previsto, per quest’anno, l’innalzamento del limite ordinario dei beni e servizi esenti da 258,23 euro, su base annua, a 1.000 euro per la generalità dei lavoratori ed a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico. Incremento del limite di esenzione che potrebbe rendere più competitiva questa modalità rispetto al welfare aziendale. Considerando le nuove regole fiscali previste per il 2024, qual è il miglior strumento d’incentivazione dei lavoratori? Entro quali limiti si può utilizzare uno strumento o l’altro?