Il contratto di lavoro part-time può essere gestito con un orario di lavoro predeterminato nella sua quantità e nell’articolazione dell’impegno lavorativo su base settimanale, mensile o annuale, oppure può essere caratterizzato da una specifica flessibilità finalizzata alla modifica, nei vari periodi dell’anno, dell’articolazione dell’orario di lavoro. In questo ultimo caso occorre riconoscere al lavoratore una indennità, individuata nel suo ammontare dal CCNL, a ristoro della disponibilità resa in fase di sottoscrizione del contratto o della apposita clausola di modifica. Quale delle due modalità di articolazione del contratto a tempo parziale conviene di più?