Nuove regole dal 1° gennaio per lo svolgimento del telelavoro transfrontaliero, grazie all’Accordo quadro, sottoscritto, lo scorso 28 dicembre, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. La finalità è di andare oltre le disposizioni in materia di obbligazione contributiva secondo il principio della territorialità, in base al quale l’obbligo contributivo deve essere adempiuto nel Paese in cui la prestazione lavorativa viene svolta. Con le nuove regole, su richiesta, chi svolge abitualmente telelavoro transfrontaliero può essere soggetto alla legislazione dello Stato in cui il datore ha la sede legale o il domicilio, versando ivi i contributi previdenziali, a condizione che il telelavoro transfrontaliero nello Stato di residenza della persona sia svolto in misura inferiore al 50% del tempo di lavoro complessivo. Quali sono le regole operative da seguire?