Dal 1° gennaio 2024, ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’assegno di inclusione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, è riconosciuto per ciascun lavoratore, per un periodo massimo di 12 mesi, l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali, con esclusione dei premi e dei contributi INAIL, nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua. Il beneficio spetta anche in caso di assunzione con contratto di apprendistato professionalizzante. In questa seconda ipotesi il datore di lavoro può inoltre fruire di ulteriori agevolazioni tipiche di questa forma contrattuale. Cosa conviene di più al datore di lavoro?