La legge di Bilancio ha prorogato per il 2024 quota 103 con gli stessi requisiti, ma a condizioni penalizzanti rispetto al precedente anno. Nel dettaglio, il trattamento pensionistico può ora essere conseguito dove siano raggiunte, entro il 31 dicembre 2024, un’età minima di 62 anni e una contribuzione minima di 41 anni. Cambiano anche le “finestre mobili di attesa”, per chi matura il diritto al trattamento nel 2024. Sfavorevole, poi, risulta il calcolo di Quota 103 per coloro che perfezionano le condizioni nell’arco del 2024: in questi casi si applica il ricalcolo integralmente contributivo. Tuttavia, il ricalcolo contributivo della pensione non sempre implica penalizzazioni, anzi, in alcuni casi può risultare addirittura vantaggioso. A chi conviene andare in pensione nel 2024?