Il trasferimento della residenza anagrafica in Italia entro il 31 dicembre 2023 consente l’accesso all’attuale disciplina degli impatriati. Con questa modifica introdotta all’art. 5 dello schema di decreto legislativo recante la riforma della fiscalità internazionale, nella versione che il 5 dicembre 2023 ha ricevuto parere favorevole dalle Commissioni Finanze della Camera e del Senato, viene riammessa a beneficiare del vecchio regime degli impatriati una larga fetta di contribuenti che altrimenti ne sarebbe stata esclusa. Resta ferma, invece, la necessità per poter beneficiare del vigente regime degli impatriati per il soggetto che rientra in Italia di dover instaurare un nuovo rapporto di lavoro con un soggetto diverso da quello presso il quale il lavoratore era impiegato all’estero prima del trasferimento, nonché da quelli appartenenti al suo stesso gruppo.