Il rinnovo dell’Accordo collettivo per le collaborazioni coordinate e continuative nel settore della cooperazione evidenzia la possibilità di giungere a una regolamentazione collettiva di rapporti di lavoro non dipendenti capace di coniugare flessibilità organizzativa e tutele sul lavoro. L’Accordo sui co.co.co. rappresenta sicuramente un interessante esempio di equilibrio tra diversi interessi specialmente oggi che la subordinazione sembra non attrarre più una larga fascia di lavoratori, specialmente quelli più giovane e preparati, in cerca di autonomia organizzativa e libertà di gestione del tempo. Quali sono i tratti salienti del nuovo Accordo? Come cambiano le tutele?