I buoni pasto sono utilizzabili esclusivamente dai lavoratori subordinati, a tempo pieno o parziale, anche qualora l’orario di lavoro non preveda una pausa per il pasto e sono concessi per ogni giornata effettivamente lavorata, essendo un sostituto del servizio mensa aziendale. In materia, possono comunque essere molti i dubbi per i datori di lavoro, anche alla luce della sentenza della Corte di Cassazione dello scorso mese di luglio. Il lavoratore che svolge la propria attività per almeno 6 ore ha sempre diritto al buono pasto? Ne ha diritto chi lavora durante l’ora di pranzo o quella di cena, anche se non fa pausa? I lavoratori part-time hanno diritto ai buoni pasto? Cosa succede se il valore del buono supera la soglia di esenzione?