Nel messaggio n. 3575 del 2023, l’INPS interviene riguardo l’obbligo del versamento del contributo addizionale a carico delle aziende che ricorrono al trattamento di integrazione salariale in deroga. La misura riguarda i datori di lavoro che abbiano dovuto fronteggiare situazioni di perdurante crisi aziendale e di riorganizzazione e che non siano riuscite a dare completa attuazione, nel corso del 2022, ai piani diriorganizzazione e ristrutturazione originariamente previsti per prolungata indisponibilità dei locali aziendali, per cause non imputabili al datore di lavoro.