L’assunzione di lavoratori disabili, anche su base volontaria e selezione nominativa, consente al datore di lavoro di cumulare una serie di benefici retributivi e contributivi. In particolare, la disciplina in vigore prevede il recupero di una quota parte della retribuzione, in percentuale diversa a seconda del grado e del tipo di disabilità del lavoratore, e la possibilità di cumulo con sgravi contributivi. Questi ultimi possono poi essere combinati tra loro, applicando le regole di cumulo stabilite dall’INPS, in aggiunta all’incentivo. Quanto può risparmiare il datore di lavoro?