Con riferimento alle nuove regole sui contratti a tempo determinato occorre porre particolare attenzione ad una disposizione introdotta dalla legge di conversione del decreto lavoro che riguarda la Pubblica Amministrazione ed altri Enti anche privati. Il D.L. n. 48/2023, modificando il D.Lgs. n. 81/2015, ha previsto la non applicabilità delle regole per i datori di lavoro privati alla PA e ad una serie di mansioni notevolmente ampia e non specifica (attività di insegnamento, di ricerca nei vari aspetti, di trasferimento delle conoscenze, di supporto alla innovazione, di assistenza tecnica, di direzione e controllo). Conseguentemente potrebbero sorgere dei dubbi nell’individuazione della corretta disciplina applicabile per alcune categorie di lavoratori. In attesa di chiarimento amministrativo come occorre comportarsi?