Nelle misure di welfare aziendale, utilizzate dai datori di lavoro, rientrano anche i prestiti ai dipendenti. Una misura che consente di accedere ad una linea di credito agevolata rispetto a quella a cui potrebbero avere accesso rivolgendosi al mercato creditizio. Ma quali sono gli impatti a livello fiscale e previdenziale del beneficio riconosciuto al lavoratore? I chiarimenti in materia sono stati forniti dall’Agenzia delle Entrate, nella risoluzione n. 44/E/2023, con riguardo al momento di imputazione del compenso in natura ossia del fringe benefit legato al riconoscimento del tasso agevolato, all’applicazione della ritenuta d’acconto, nonché con riferimento al caso in cui il mutuo/finanziamento sia erogato ad un familiare o cointestato con un familiare.