Grazie ad una convenzione tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Associazione Nazionale città del vino è stata regolamentata l’attività di raccolta dell’uva, non retribuita, di breve durata, episodica, circoscritta ad appositi spazi, avente carattere culturale e ricreativo, svolta da turisti e correlata preferibilmente al soggiorno in strutture ricettive del territorio o alla visita e degustazione delle cantine locali nell’ambito di un’offerta turistica di tipo integrato. Tale attività non può considerarsi rapporto di lavoro.