La legge di conversione del decreto Lavoro, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, contempla molteplici disposizioni con decorrenze diversificate. Il nuovo assegno di inclusione, che andrà a sostituire il reddito di cittadinanza, sarà operativo dal 1° gennaio 2024, mentre a decorrere dal 1° settembre 2023 partirà il supporto per la formazione e il lavoro. Sono, invece, in vigore dal 5 maggio 2023 le nuove causali per i contratti a termine di durata superiore ai 12 mesi. È valido solo per i periodi di paga dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023 l’aumento del taglio del cuneo fiscale di 4 punti percentuali, mentre per il periodo dal 1° giugno 2023 al 21 settembre 2023 è prevista una detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere. Quali sono le altre decorrenze?