Sarà più semplice selezionare e reclutare il personale per la pubblica amministrazione. Lo prevede il decreto PA, approvato il 7 giugno dalla Camera dei Deputati e ora all’esame del Senato. In particolare, al fine di rafforzare i ministeri, sono previste specifiche deroghe per la copertura di posti delle articolazioni che rivestono la qualifica di soggetti attuatori del PNRR, si autorizza inoltre un complesso di assunzioni anche senza il previo esperimento delle procedure di mobilità. Per i concorsi si introduce un limite massimo dei candidati idonei e si prevede che, fino al 31 dicembre 2026, i bandi possano contemplare lo svolgimento della sola prova scritta. Si eleva poi da 12 a 36 mesi il periodo massimo di aspettativa, senza assegni e senza decorrenza dell’anzianità di servizio, riconosciuto ai dipendenti pubblici. Quali sono le altre novità?