C’è un certo ottimismo sulle prospettive di crescita dell’Italia nel prossimo anno nonostante i problemi che affliggono le nostre imprese. Un ottimismo giustificato solo a patto che vengano rispettati i patti sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Governo deve quindi obbligatoriamente curarsi degli investimenti PNRR per evitare la possibile recessione dell’anno prossimo. Nel 2023 si prevede di spendere 40 miliardi di PNRR che sono più di 2 punti di PIL e sono più che sufficienti a tenere alta l’economia. Quali sono i prossimi passi da fare? Come sarà l’evoluzione del programma economico e tecnico per l’attuazione del Piano?