Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è dovuto tipicamente a ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa. Si tratta di un istituto molto delicato da gestire sia nelle fasi di valutazione e di comunicazione, sia, soprattutto, nella misurazione delle conseguenze della sua applicazione. Da questa scelta aziendale possono, infatti, verificarsi degli impatti a livello amministrativo, contrattuale, sul versamento ticket di licenziamento, nonché in merito alla fruizione delle agevolazioni contributive applicabili. Come è meglio gestire operativamente tutti questi aspetti?