Nel caso di accertamento di lavoro irregolare e gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, il Legislatore ha previsto l’istituto della sospensione dell’attività d’impresa, che impedisce al datore di lavoro di utilizzare manodopera fino alla regolarizzazione delle inadempienze. Si tratta di uno strumento, rinnovato dal decreto Fiscale del 2021, con finalità sanzionatoria, ma anche propriamente cautelare, che permette di garantire la miglior sicurezza possibile all’interno delle realtà imprenditoriali, nel rispetto della tutela dei lavoratori subordinati, ma anche autonomi. La competenza ad esercitare il potere di sospensione spetta al personale ispettivo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Con nota n. 162 del 2023, l’INL ha chiarito che per la sicurezza sul lavoro si sanziona e si sospende anche chi ha un solo dipendente. Quali sono i presupposti per sospendere l’attività d’impresa?