Nei contratti a termine l’utilizzo della causale su previsione della contrattazione collettiva e il calcolo della durata possono generare dubbi per i datori di lavoro, soprattutto a causa dei numerosi interventi effettuati del legislatore per limitare l’uso dei rapporti a tempo determinato. Occorre, infatti, chiarire se la causale può essere utilizzata oltre il limite temporale del 30 settembre 2022 e qual è la durata massima complessiva di cui il lavoratore può usufruire per l’azienda nel caso di contratti a tempo determinato diretto ed in somministrazione. Come devono procedere le imprese?