Su richiesta del dipendente, datori di lavoro e committenti sono obbligati a fornire tutte le informazioni previste da decreto Trasparenza. Un obbligo che scatta entro 60 giorni dalla richiesta scritta del lavoratore già in forza al 1° agosto 2022. Si tratta di un notevole numero di informazioni che possono essere fornite anche con appropriati richiami al CCNL applicato, secondo le indicazioni dell’INL e del Ministero del Lavoro. Un obbligo da valutare con attenzione in quanto l’inadempimento è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a 1.500 euro per ogni lavoratore interessato. Emergono, inoltre, alcune criticità sulle informazioni da fornire, tenendo conto anche delle indicazioni già date al lavoratore all’atto dell’assunzione. Quali sono?