Nelle ipotesi di trasferta, in assenza di una disciplina legale di riferimento, la definizione dei trattamenti economici e normativi è demandata alla contrattazione collettiva che, spesso, stabilisce il diritto dei lavoratori a ristori integrativi che si sommano all’ordinario trattamento economico. Tali ristori vengono erogati sotto forma di indennità di trasferta, di rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio, nonché, in alcuni casi, di retribuzione per il “tempo di viaggio”. Il regime impositivo applicabile varia a seconda che la trasferta venga effettuata all’interno del perimetro comunale della sede di lavoro o al di fuori di esso. Quali sono i principali trattamenti di trasferta previsti dalla contrattazione collettiva e quali sono i relativi riflessi di natura retributiva, previdenziale e fiscale?