Il Belgio sta valutando l’adozione di un orario di lavoro flessibile che preveda la possibilità per il lavoratore di richiedere una contrazione del proprio orario di lavoro su 4 giorni alla settimana invece che 5, fermo restando il medesimo livello retributivo. Viene inoltre prevista una sorta di diritto di diniego a favore del datore di lavoro, che avrà la possibilità di negare tale forma di flessibilità individuale solo in presenza di obiettive ragioni di carattere organizzativo. Anche in Italia il tema è molto dibattuto e ci si chiede se una flessibilità dell’orario di lavoro sulla falsa riga belga sarebbe fattibile. Una risposta positiva potrebbe derivare da una previsione del contratto collettivo (nazionale o aziendale) o da specifici accordi tra datore di lavoro e lavoratore.