Il riconoscimento dei bonus fiscali, relativi agli interventi edilizi d’importo superiore a 70.000 euro, sono subordinati all’applicazione dei contratti collettivi del settore edile, nazionale e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Lo prevede un emendamento al disegno di legge per la conversione del decreto Sostegni ter, approvato dalla Commissione Bilancio del Senato. Il contratto collettivo applicato, indicato nell’atto di affidamento dei lavori, deve essere riportato nelle fatture emesse in relazione all’esecuzione dei lavori. L’entrata in vigore dei nuovi vincoli si applica dal 27 maggio 2022 ai lavori edili avviati successivamente a tale data. Per le verifiche, l’Agenzia delle Entrate può avvalersi dell’Ispettorato nazionale del lavoro, dell’INPS e delle Casse edili.