Diritto alla disconnessione con nuove proposte per riconoscerlo. Le norme esistono già!

È attualmente in discussione in Parlamento un disegno di legge che mira ad introdurre nell’ordinamento italiano il diritto alla disconnessione, per assicurare che il lavoratore non riceva, salvo che per ragioni di necessità o urgenza, comunicazioni dal datore di lavoro al di fuori dell’orario ordinario di lavoro previsto dal contratto di lavoro applicato e, comunque, per un arco di tempo minimo di dodici ore dalla cessazione del turno lavorativo. In realtà la materia trova già una sua regolazione implicita (in generale), e in caso di lavoro agile (nello specifico). Diventa allora importante soffermarsi sulla formulazione tecnica delle norme contenute nel disegno di legge per evitare che si possa ripetere l’emanazione di normative poco comprensibili, o contraddittorie, o che si pongono in conflitto con disposizioni protettive già esistenti. Ad esempio, è opportuno domandarsi: quali sono le conseguenze della violazione della norma che impone il diritto individuale alla disconnessione, anche per i lavoratori autonomi?

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