Proroga al 31 dicembre 2025 della possibilità di applicare ai contratti a termine più lunghi di 12 mesi la causale individuata dalle parti, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, al fine di identificare un motivo per il quale è stato stipulato un contratto a termine e non un contratto a tempo indeterminato. E’ quanto previsto dal decreto Milleproroghe per il 2025, approvato dal Consiglio dei Ministri del 9 dicembre 2024. Quali sono le ragioni della proroga? Il venir meno, dal 2025, della causale strutturata sulle esigenze individuate tra le parti, in caso di mancanza di casistiche previste dalla contrattazione collettiva, avrebbe comportato l’impossibilità di superare i dodici mesi in rapporti a termine con lo stesso lavoratore.