Pensione anticipata: superato il doppio requisito contributivo. Quali scenari futuri?

In relazione alla pensione anticipata ordinaria, la Corte di Cassazione ha affermato, con le sentenze n. 24916 e n. 24952 del 2024, che il requisito dei 35 anni di contribuzione effettivi al netto degli accrediti figurativi per malattia, infortunio e disoccupazione non debba essere applicato. In pratica, le disposizioni di cui all’art. 22, co. 1, della legge n. 153/1969 sono da considerarsi superate dalla legge Fornero. L’unico requisito da verificare è quello contributivo “di massima”, ovvero 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne. Quale era il precedente orientamento della giurisprudenza? Quale la posizione dell’INPS fino alle ultime sentenze della Cassazione? Quali sono i limiti fissati per i contributi figurativi? Quali conseguenze e scenari futuri?

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