L’istituto della diffida amministrativa, introdotto dal D.Lgs. n. 103 del 2024, offre la possibilità di sanare determinate violazioni senza l’applicazione di sanzioni. Come funziona? Gli ispettori del lavoro possono intimare l’interessato a porre termine alla violazione, ad adempiere alle prescrizioni violate e a rimuovere le conseguenze dell’illecito amministrativo, entro un termine non superiore a 20 giorni. L’ottemperanza alla diffida estingue il provvedimento sanzionatorio limitatamente alle inosservanze sanate. Per l’applicazione occorre però che siano rispettate alcune condizioni. Ad esempio, la violazione accertata non deve essersi anche verificata nel quinquennio precedente la constatazione. Quali sono gli altri punti fondamentali che giustificano l’applicazione del nuovo istituto? Quando non è applicabile?