Con la nota n. 1357 del 2024, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito le prime indicazioni operative per l’effettuazione dell’attività ispettiva secondo quanto previsto dal decreto semplificazione dei controlli sulle attività economiche, in vigore dal 2 agosto 2024. Al centro della nuova disciplina la diffida amministrativa, che prevede la possibilità di porre rimedio alle violazioni sanabili per le quali è prevista la sanzione fino a 5.000 euro qualora si tratti della prima violazione accertata nell’arco di un quinquennio. In quali casi è applicabile? Come cambia l’attività ispettiva a partire dal mese di agosto? Come funziona la certificazione di basso rischio?