Gli interventi di integrazione salariale a cui l’azienda può fare ricorso in caso di sospensione o riduzione dell’attività di lavoro subordinato sono stati estesi, dal 2022, ai datori di lavoro di qualsiasi settore e dimensione a tutela di tutte le categorie di lavoratori dipendenti, con la sola esclusione dei dirigenti. Oltre alla contribuzione ordinaria, l’azienda che ricorre a queste tipologie di ammortizzatori sociali, è obbligata a versare una contribuzione addizionale in caso d’uso che sarà ridotta, a partire dal 2025, in caso di ricorso non effettuato negli ultimi 24 mesi. Quanto può risparmiare il datore di lavoro?