Con il decreto del 25 giugno 2024, emanato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, è pienamente operativa la maxi deduzione del costo del lavoro. La nuova misura agevolativa presenta uno specifico elemento di novità in quanto si applica al bilancio aziendale e non ai costi specificatamente legati alla retribuzione o contribuzione del lavoratore neoassunto. Ne deriva che, per valutare correttamente le opportunità di risparmio effettivo di cui può beneficiare l’azienda che assume la riflessione deve essere operata trasversalmente partendo dal maggior costo del lavoro deducibile ed applicando l’aliquota IRPEF o IRES effettivamente dovuta sul reddito prodotto dall’azienda. Quanto si può risparmiare?