Parità di genere nelle aziende. Attenzione alle frasi discriminatorie

Le aziende devono fare attenzione ai contenuti della comunicazione per evitare impatti negativi sia sul piano della reputation, sia sul piano economico. Ed anche se si tratta di sole esternalizzazioni, ad esempio discriminatorie della parità di genere, non seguite da una specifica condotta ritenuta sanzionabile dalla normativa in materia. Un esempio: le esternazioni dell’imprenditrice della moda, Elisabetta Franchi, condannata dal tribunale di Busto Arsizio per discriminazione nei confronti delle donne a seguito di specifiche frasi profuse durante un evento pubblico. Sanzionare le sole esternazioni sta, forse, oltrepassando quanto previsto dai diritti fondamentali della Carta costituzionale?

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