Conguaglio 730 in busta paga: cosa deve fare il sostituto d’imposta

Il modello 730/4 entra in busta paga, a partire dal mese di luglio, con i crediti e/o i debiti risultanti dalla dichiarazione dei redditi presentata da ciascun lavoratore subordinato. In caso di conguaglio a credito il sostituto d’imposta espone come spettanza nel LUL le somme risultanti dal modello di assistenza fiscale presentato dal lavoratore. Se il risultato del modello 730/4 evidenzia un importo a debito, il sostituto deve trattenere le somme sulla prima retribuzione utile o comunque sulla retribuzione di competenza del mese successivo a quello in cui ha ricevuto il 730/4. Tra le novità di quest’anno del modello 730 la possibilità di chiedere il rimborso direttamente all’Agenzia delle Entrate anche in presenza di un datore di lavoro e di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Quali sono le regole e le procedure da seguire?

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