L’Agenzia delle Entrate, nella risposta ad interpello n. 57 del 2024, esclude che le lavoratrici madri possano rappresentare una categoria di dipendenti. Chiarimento che rischia di compromettere tutte le iniziative di welfare aziendale a favore della genitorialità. Quali sono le ragioni a fondamento della risposta fornita dalle Entrate? Ci sono possibilità di escludere una rigida applicazione?