Contratti a termine: dal 1° maggio sarà più difficile assumere

Il decreto Lavoro ha modificato le macro causali che il datore di lavoro può utilizzare per assumere un lavoratore a tempo determinato per una durata superiore ai 12 mesi (anche con più contratti di lavoro): motivi sostitutivi e causali individuate dalla contrattazione collettiva. Qualora la contrattazione collettiva, applicata in azienda, non abbia disposto causali, il datore di lavoro ed il lavoratore possono individuare specifiche esigenze, di natura tecnica, organizzativa o produttiva che rappresentano la motivazione idonea all’avvio di un contratto a tempo determinato. Tale possibilità scadrà il 30 aprile 2024 e se entro questa data i contratti collettivi non si attiveranno per disciplinare proprie causali, l’unico modo per avviare contratti a termine, oltre i 12 mesi, sarà per motivi sostitutivi. Come può il datore di lavoro affrontare la problematica? E’ uno dei temi del 13° Forum One LAVORO, organizzato da Wolters Kluwer in collaborazione con Dottrina Per il Lavoro, che si svolge a Modena il 27 febbraio

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