L’esame dei rischi presenti all’interno dei luoghi di lavoro avviene, nella maggior parte dei casi, a seguito di una valutazione visiva, a cui, ovviamente, possono e debbono seguire indagini più approfondite di diversa natura tecnica. Esistono, però, dei rischi per la salute dei lavoratori definibili “invisibili” come, per esempio, l’eventuale presenza di gas radon che risulta, appunto, invisibile all’occhio umano, incolore, insapore e inodore, ma, purtroppo, rappresenta la causa in Italia di oltre 3.300 casi di tumore ai polmoni tra lavoratori e non. Cosa deve fare il datore di lavoro per cercare di tutelare i lavoratori in relazione a questo pericolo? Quali azioni di prevenzione devono essere messi in atto?