Nei contratti individuali di lavoro può essere prevista una retribuzione concordata omnicomprensiva dell’eventuale lavoro straordinario richiesto per lo svolgimento della propria mansione da parte del lavoratore: clausole considerate legittime nel caso delle figure direttive. Tale possibilità è molto più limitata, se non del tutto esclusa, invece, con riferimento ad altre categorie di lavoratori, per le quali la retribuzione deve essere stabilità secondo criteri di determinabilità o determinatezza. Più in dettaglio, cosa sono e quando si possono usare i patti di conglobamento? Quali sono le regole di riferimento in materia? Secondo quali principi deve essere definita nel contratto di lavoro la retribuzione? Quali deroghe sono previste dalla legge e dai CCNL?