I lavoratori del settore pubblico e privato che, avendo soddisfatto le condizioni per la pensione anticipata quota 103, decidono di continuare a lavorare hanno la possibilità di rinunciare al versamento dei contributi pensionistici a proprio carico e di ricevere direttamente in busta paga la somma corrispondente, innalzando così la retribuzione netta. Una scelta che però ha degli effetti, non trascurabili, sull’importo della futura pensione del lavoratore. Rinunciando ai contributi IVS a proprio carico, il lavoratore vede infatti diminuire l’aliquota relativa al finanziamento e al calcolo della propria quota contributiva di pensione. Alcuni esempi di calcolo possono aiutare ad individuare la possibile perdita stimata sulla pensione.