Il datore di lavoro, con particolare riferimento ai dipendenti in forza con la qualifica di operai, deve conoscere e applicare correttamente, nel LUL e in denuncia contributiva, le regole dell’istituto del congedo matrimoniale. In linea generale, l’azienda è sempre obbligata ad anticipare in busta paga la relativa indennità, integrandola in applicazione delle previsioni di maggior favore disposte dalla contrattazione collettiva di settore. Ci sono però dei casi in cui l’indennità viene corrisposta dall’INPS con pagamento diretto. Quali sono, operativamente, le regole e le eccezioni da conoscere per la corretta gestione?