Il contratto di collaborazione coordinata e continuativa, secondo la riforma dello sport, rappresenta la forma comune e presunta con cui andare a regolamentare il rapporto di lavoro nell’ambito del dilettantismo. Novità in materia sono state inoltre introdotte dal decreto Correttivo bis, che ha innalzato da 18 a 24 ore il numero di ore settimanali entro i quali sussiste una presunzione legale di tale tipologia contrattuale e previsto la possibilità di avvalersi del lavoro occasionale. Quali sono i requisiti fondamentali che tale forma contrattuale deve rispettare? Nella predisposizione del contratto di CO.CO.CO sportiva quali elementi dovranno essere formalizzati?