Trasferte di lavoro: quando è obbligatorio retribuire il tempo di viaggio per raggiungere la sede?

Secondo la regola generale il tempo impiegato per raggiungere la sede di lavoro, quella contrattuale ma anche quella prescelta per la trasferta, non rientra nell’orario di lavoro e non dà diritto alla retribuzione, salvo diversa previsione del contratto collettivo. È facoltà, infatti, della contrattazione aziendale prevedere la forfetizzazione dei tempi di viaggio e/o del trattamento economico. Occorre anche considerare gli orientamenti giurisprudenziali in materia e la posizione espressa dal Ministero del Lavoro con alcuni interpelli. In definitiva, quali sono gli obblighi ha il datore di lavoro per il tempo che il lavoratore impiega per raggiungere il luogo di svolgimento della trasferta?

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