Regime impatriati: esistono limiti all’applicazione retroattiva?

La prassi ministeriale ha da tempo chiarito che il regime impatriati, di cui all’art. 16 del D.Lgs. n. 147/2015, debba essere applicato, a pena di decadenza, al più tardi tramite la dichiarazione dei redditi relativa al singolo periodo d’imposta agevolabile. Entro quali limiti può essere prevista un’applicazione retroattiva, anche a fronte di un certo orientamento della giurisprudenza di merito? Sarebbe, quindi, necessario un allineamento effettivo della prassi amministrativa con la normativa, al fine di alimentare il proliferare dei contenziosi tra contribuenti e amministrazione finanziaria.

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