Il Garante per la protezione dei dati personali, con il provvedimento n. 231 del 2023, ha sanzionato un’azienda che aveva installato un sistema di allarme la cui attivazione e disattivazione si basava sull’uso delle impronte digitali, un impianto di videosorveglianza e un applicativo per la geolocalizzazione di alcuni lavoratori.