Secondo quanto previsto dalla riforma dello sport, la forma comune e presunta con cui andare a regolamentare il rapporto di lavoro nell’ambito del dilettantismo è quella della collaborazione coordinata e continuativa, ma al ricorrere di alcuni requisiti specifici. Occorre, infatti, tenere conto della durata e delle prestazioni oggetto del contratto che devono risultare coordinate sotto il profilo tecnico-sportivo. Nello specifico, quali sono i requisiti richiesti dalla normativa per rientrare nella co.co.co. sportiva? Quali i benefici previsti per le associazioni e società sportive dilettantistiche e per gli stessi lavoratori sportivi?